Sistema sanitario italiano: quali prospettive?

Saranno gli studi sulla demografia a permettere di comprendere quale sarà il futuro della sanità italiana. Tuttavia, questo risulta complesso a causa dei lievi cambiamenti annuali che non permettono di avere una visione chiara. È certo, però, che si assisterà ad un aumento dell’invecchiamento degli over 65 a discapito della popolazione attiva, compresa tra i 15 e i 64 anni, che diminuirà. La conseguenza diretta sarà l’aumento della spesa pensionistica, comportando importati cambiamenti per la sanità, che coprirà una fetta minore di bisogni, incentivando il settore privato.
L’invecchiamento demografico influenzerà anche la composizione del personale sanitario, aumentando il già presente disequilibrio tra infermieri e medici. Grazie all’aumento dei posti nelle facoltà di medicina, si avrà un continuo ricambio generazionale. Questo non si verificherà nel comparto infermieristico, dove si assisterà a una crisi aggravata dall’invecchiamento della popolazione e dall’emigrazione verso Paesi esteri con salari migliori.
Attualmente, il Sistema sanitario nazionale non riesce a coprire tutti i bisogni della popolazione, arrivando ad avere più prescrizioni rispetto alle erogazioni.
Nell’ultima edizione del Rapporto Oasi del Centre for research in health and social care management (Cergas), redato da Sda Bocconi School of Management, sono emersi due margini di miglioramento alla situazione. In primo luogo, chi è in grado di utilizzare i sistemi messi a disposizione dalla sanità riesce ad ottenere le prestazioni, cosa che non avviene per quella fascia di popolazione non digitalmente educata. A tal proposito, facilitare l’utilizzo di questi sistemi anche per over 65 permetterebbe di realizzare un sistema più accessibile. In secondo luogo, sarebbe necessario aumentare l’erogazione delle prestazioni attraverso la riconversione degli ospedali più piccoli e l’accorpamento degli ambulatori in Case della Comunità, che attualmente sono in fase di realizzazione. Resta però più scontato l’aumento dei finanziamenti per il Sistema sanitario, a discapito di altri settori.
Solo una radicale innovazione tecnologica organizzata da professionisti potrà supportare gli ambiti più standardizzati della sanità, tra cui l’accesso ai servizi e alle prenotazioni per i pazienti, permettendo un margine di miglioramento.

Fonte: FORTUNE ITALIA